mercoledì 30 settembre 2009

Fiore: "Scudo fiscale? Vergogna di Stato!"

''Lo scudo fiscale al 5% del Ministro Tremonti e' una vergogna di stato che permettera' il rientro semigratuito in Italia di capitali mafiosi: un vero e proprio omaggio alla Mafia ed alla criminalita' organizzata. Sara' infatti impossibile capire chi e perche' riportera' denaro in Italia, l'anonimato e' totale e la truffa e' assicurata.Solo nel nostro Paese e' possibile fare una manovra cosi' sporca e dubbia, stiamo parlando di uno stato che diventa paradiso fiscale e favorisce le associazioni a delinquere''.Lo afferma il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge: ''E' una beffa, oltretutto, ai danni dei lavoratori onesti che in tempo di crisi vengono licenziati o cassintegrati: la crisi lo Stato la fa pagare a loro, e chi ha somme di liquidita' depositate all'estero paga solo il 5% del totale dei beni, quando in Gran Bretagna chi fa rientrare capitali versa allo stato il 40%''.''Sono scandalizzato, Tremonti -conclude Fiore- verra' contestato da Forza Nuova in ogni sua pubblica uscita pubblicitaria. Ma e' un Governo amico delle Mafie o amico degli italiani? Ringraziamo anche il Pd e l'Udc che con il loro assenteismo favoriscono la manovra dell'esecutivo''.

Crisi: facciamo il punto


CON LA SCUSA DELLA CRISI

La crisi c’è e si sente. Per molti è un dramma, per pochi un’occasione. La crisi c’è e ci sono gli sciacalli, che con la scusa della crisi stessa attuano delocalizzazioni cercando di passare inosservati.La crisi è un’occasione, ad esempio, per chi negli ultimi 25 anni, onde tener testa alla concorrenza sempre più spietata causata dalla globalizzazione, anzichè investire e nell'innovazione e nelle nuove tecnologie ha preferito puntare principalmente sulla riduzione continua del costo del lavoro. Da qui l'attacco ai diritti sociali (a cominciare dal taglio della scala mobile), le leggi sulla precarietà, l'importazione di manodopera extracomunitaria a basso costo ed il tentativo di rendere sempre più precario anche il salario indebolendone la parte certa (il contratto nazionale) in favore di quella incerta e variabile a seconda degli andamenti dell'azienda (il contratto di secondo livello subordinato alla produttività).E come se tutto questo non fosse abbastanza per metterci in ginocchio, c’è la crisi e si delocalizza.In Ue o ancor meglio nei paesi asiatici, l’unica certezza è che i nostri lavoratori restano a casa. E questo perchè le politiche dei paesi emergenti a favore degli investimenti produttivi stranieri sono sempre più efficienti, mentre le nostre politiche perdono di giorno in giorno ogni impronta di interesse sociale. La preparazione dei lavoratori garantita dai sistemi educativi all’estero migliora, attirando attività produttive ogni giorno più sofisticate. A cui si aggiunge, soprattutto, il costo del lavoro dei paesi poveri che è notevolmente più basso del nostro. Le conseguenze sono facilmente individuabili. Delocalizzando si salvaguardano le quote di mercato, spesso erose dalla concorrenza, ma soprattutto si riduce la domanda di lavoro in Italia. Con l’effetto di poter mantenere un tasso di profitto estremamente elevato.Ha fatto scalpore il caso del gruppo Safilo, ad Udine, secondo gruppo mondiale di prodotti del mercato dell’occhialeria il cui profitto si mantiene in costante crescita, il quale mesi fa ha licenziato circa 800 persone per poter delocalizzare in Asia. Ad oggi, non si contano più le aziende che prima impongono pesantissimi straordinari, dopo aprono la cassa integrazione, ed infine licenziano grazie a leggi di uno stato che di sociale non ha più nulla ed a una politica assente e complice.
CHI NON PAGA LA CRISI
Siamo sopraffatti da un senso di vertigine nel consultare le tabelle relative agli stipendi dei manager italiani. Che sono tra i più alti d’Europa anche in tempi di crisi, naturalmente.Mesi fa, con il furibondo crollo della Lehmann, abbiamo assisto a scene di drammatica disperazione da parte dei gruppi aziendali di mezzo mondo, i cui vertici, complici della disfatta dell’economia mondiale, guarda caso sono rimasti tutti al proprio posto con il solito esagerato stipendio.Ma diamo un occhio alla situazione italiana.Un recente studio dell’Ires Cgil ha registrato «una crescita smisurata delle diseguaglianze» tra salari e profitti. In 14 anni si sono verificati per gli imprenditori incrementi del 65%. Per i dipendenti solo del 5%. Una situazione che peggiora addirittura se rapportata a un periodo più breve: nel solo 2002-2008 il reddito disponibile per imprenditori e liberi professionisti è cresciuto mediamente tra i 9.000 e i 10mila euro; per gli impiegati e gli operai tale reddito si è ridotto invece di circa 1.400-1.600 euro (1.599 euro per i salari e 1.681 per gli stipendi) a fronte di un guadagno di 9.143 euro per professionisti e imprenditori.Il dato diventa ancora più tragico se si guarda la dinamica dei compensi dei primi 100 manager italiani la cui crescita dei redditi è stata mediamente 100 volte oltre i livelli medi dei lavoratori dipendenti: con il compenso dei 100 top manager italiani si possono pagare i salari di 10mila lavoratori. «Tutto ciò – si legge nel rapporto Ires - in un Paese nel quale sono circa 7,5-8 milioni i pensionati che guadagnano meno di 9001.000 euro e sono 13 milioni i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1.300 euro netti, e di questi 13 milioni ben 7 milioni guadagnano meno di 1.000 euro e la maggioranza è rappresentata da donne.L’Italia risulta così essere la sesta nazione “più diseguale” tra i Paesi Ocse nella distribuzione del reddito: il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi il 45% dell’intera ricchezza netta. Non è una situazione lusinghiera.
CHI PAGA LA CRISI:LA RIFORMA CONTRATTUALE:, UN ATTACCO FRONTALE AI LAVORATORI
La riforma del modello contrattuale sottoscritta da Confindustria, CISL,UIL,UGL sferra un gravissimo attacco alla contrattazione nazionale indebolendo pesantemente la posizione dei lavoratori in favore della contrattazione di secondo livello, quella aziendale.Questo accordo, che purtroppo non ha finora ottenuto l’attenzione meritata, danneggerà in maniera enorme le condizioni dei nostri lavoratori.Nel testo sottoscritto non ci sono riferimenti alla difesa del potere d'acquisto dei salari: anzi, i grandi poteri hanno messo le mani avanti visto che per misurare l'inflazione viene proposto un indice di recupero salariale depurato dalla cosiddetta inflazione importata. In parole semplici ,se ad esempio il costo della vita crescerà del 5% e questo incremento sarà per metà dovuto (direttamente od indirettamente) al costo del petrolio e delle altre fonti energetiche,i salari dovranno accontentarsi di un recupero reale del 2,5%. Insomma ,con questo accordo viene programmata una ulteriore riduzione degli stipendi dei lavoratori.Inoltre ,eventuali aumenti da contrattare in sede aziendale sono consentiti solo in relazione alla produttività e redditività delle imprese: così facendo si finisce con lo scaricare sulle spalle dei lavoratori anche il cosiddetto "rischio di impresa",ossia le conseguenze negative di scelte organizzative e gestionali sbagliate del management aziendale.Oltretutto nulle sono le garanzie previste per la stragrande maggioranza dei lavoratori ,che, operando in piccole e piccolissime imprese,non accedono alla contrattazione di secondo livello.Questo accordo è destinato ad aggravare la situazione economica e sociale complessiva perchè impoverisce ancora di più i lavoratori dipendenti in una crisi che è esattamente determinata dall'acuirsi delle disuguaglianze di reddito prodotte da un trentennio di politiche liberiste.A fronte di un attacco così grave contro il mondo del lavoro diventa a questo puntodecisiva l'attivazione di una risposta forte nei luoghi di lavoro ,una risposta adeguata alla gravità di quanto avvenuto.Chiediamo che venga assolutamente svolto un referendum di tutti i lavoratori ,come avvenne peraltro nel 1993 in seguito alla precedente riforma della contrattazione .In merito lasciano stupefatti le dichiarazioni di CISL e UIL contrarie alla consultazione democratica dei lavoratori.Che abbiano forse paura della bocciatura da parte dei lavoratori italiani di questo accordo-bidone?

Fonti: http://www.forzanuova.org/

martedì 29 settembre 2009

Afghanistan, Fiore: parole Napolitano offensive e gravi

"Considero molto grave che il Presidente della Repubblica anzichè prendere atto della contrarietà della assoluta maggioranza degli italiani alla guerra in Afghanistan, qualifichi le contestazioni alla stessa quali becere. Se è vero che alcune contestazioni sono state nei loro modi offensive e vergognose nei confronti dei nostri militari, è anche vero che buona parte delle mobilitazioni in corso per il ritiro dei nostri soldati sono pacifiche e supportate da ottime motivazioni. Il Presidente della Repubblica dimostra di non essere adatto al ruolo che svolge, dimostra di non essere super partes ma anzi, di rientrare a pieno titolo in quella cricca di politici di potere che sono lieti di mandare a morire i nostri migliori giovani per una causa ingiusta" afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.

29 Settembre 2009: 12 anni di Forza Nuova

In questo giorno, ogni militante rinnova solennemente la sua dichiarazione di fedeltà alla causa forzanovista, invocando l’intercessione potente del principe della milizia celeste San Michele Arcangelo, che la Tradizione cattolica ci presenta come colui che guida le schiere angeliche fedeli a Dio [la Santissima Trinità, ossia Padre, Figlio (Gesù Cristo) e Spirito Santo], contro la ribellione di Lucifero.Il significato del nome Michele è un atto di fedeltà ed un grido di guerra insieme: fedeltà a Dio ed al Suo ordine, guerra a chi lo nega, ossia Lucifero e le sue schiere.Michele, infatti, vuol dire “chi come Dio”, e questo è il grido che lancia l’Arcangelo di fronte alla ribellione di chi non accetta il piano del Creatore.La figura di San Michele Arcangelo si manifesta, dunque, in quello che può essere considerato l’atto sovversivo per antonomasia, appunto il “non serviam” di Lucifero, il rifiuto di servire Dio ed assecondare il Suo piano; l’atto di cui la lotta fra l’ordine e l’antiordine, che si combatte tra gli uomini nel tempo e nello spazio, ne è il drammatico riflesso.San Michele è, quindi, la guida celeste di quanti si schierano sotto le insegne della Santissima Trinità e combattono per difenderne ed affermarne l’ordine nella società degli uomini, contro i divulgatori di empietà; ma è anche guida ed aiuto per il combattimento che ciascuno di noi è chiamato a condurre interiormente, contro tutto ciò che deturpa la nostra dignità di uomini e di cristiani.La Chiesa cattolica romana insegna ad invocarne l’aiuto con queste parole: “Sancte Michael Arcangele defende nos in proelio”. Nel corso del cosiddetto medioevo, ossia durante l’epoca della Cristianità europea romano-germanica, che fu periodo di grande fede e devozione - ove la religione occupava il vertice nella vita dei singoli e nella gerarchia dell’ordinamento politico e sociale – la figura di San Michele è stata dominante e veneratissima.La cavalleria, ossia l’ordine dei combattenti e dei difensori della fede e della società cristiana, ha come patrono e difensore proprio San Michele (Duce della cavalleria celeste), essendo, invece, San Giorgio l’archetipo della santità cavalleresca.La scelta di Forza Nuova di porsi sotto il patrocinio di San Michele Arcangelo, manifesta la consapevolezza di partecipare ad una battaglia i cui termini sono solo di riflesso politici, economici e sociali.E la maniera migliore di dimostrare tale consapevolezza , non può che essere rappresentata da uno stile di vita coerente.

Fonti:www.milano.forzanuova.info

domenica 27 settembre 2009

Annozero, Fiore: "Solidarietà a Santoro"

''L'ottimo indice di ascolti del programma sta a significare il suo successo tra il pubblico, anche tra il pubblico di destra precisamente. Se poi Scajola e' infastidito dalle critiche al Governo -afferma Fiore- si vede che il centro destra soffre di una inguaribile sindrome di vittimismo acuto. Il Premier controlla gia' buona parte delle maggiori reti nazionali, dovremmo preoccuparci piuttosto del conflitto di interessi, digerito anche dalla sinistra''. Continua, Fiore: "Mi meraviglio delle dichiarazioni di Franceschini: se Berlusconi puo' spadroneggiare e selezionare l'informazione a lui più conveniente, è anche grazie al suo partito ed alla sinistra intera, la quale ha sempre digerito il conflitto di interessi e quando ne ha avuto modo, non ha alzato un dito per rimediare questo scandalo che ridicolizza l'Italia agli occhi del mondo intero".

venerdì 25 settembre 2009

Attacco contro la sezione di Ruffano

La notte tra giovedì 24 Settembre e venerdì 25 Settembre, i soliti vigliacchi senza nome, hanno tentato di sfondare l' entrata dell'appena inaugurata sezione di Forza Nuova a Ruffano.Gli aggressori, probabilmente armati di bastoni, hanno tentato di sfondare uno dei vetri della sezione provocando lievi danni e, non contenti, hanno imbrattato un muro esterno.Antonio Cardigliano, segretario cittadino di Ruffano,ha commentato l'accaduto affermando: "Ancora una volta la violenza rossa ha colpito con la solita vigliaccheria che la contraddistingue da decenni,agiscono di notte quando le nostre sezioni sono vuote perchè temono di affrontarci faccia a faccia da uomini,ma questo non ci interessa, questi novelli giustizieri della notte sono solo feccia a cui noi non diamo alcuna considerazione, perchè impegnati ogni giorno a lottare per il bene dell'Italia, anzi colgo l'occasione per “ringraziarli” della loro stupidità che tutte le volte puntualmente ci regala pubblicità e nuovi sostegni."





Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

giovedì 24 settembre 2009

Solidarietà ai lavoratori della INNSE

Il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore esprime solidarierà e vicinanza assoluta agli operai della INNSE: la lotta degli operai della fabbrica Innse che ha avuto il suo apice nell'agosto scorso ha infastidito non poco la Confindustria, abituata ad imporre il suo volere ai lavoratori italiani. Oggi diversi fra coloro che hanno partecipato alla protesta sulla Tangenziale di Milano, una delle innumerevoli svolte dai lavoratori per difendere il loro impiego, sono stati multati e sono oggetto di provvedimenti giudiziari sanzionativi ad impronta chiaramente intimidatoria. Forza Nuova chiede l'immediato ritiro di tutte le multe (alcune raggiungono i 10.000 euro) e dei provvedimenti arrivati in questi giorni a chi ha come unica colpa quella di aver rivendicato il proprio diritto al posto di lavoro, senza lasciarsi intimidire dai poteri forti che vorrebbero gli operai pedine indifese.

RU486, Fiore: Impediremo suo commercio

"La commissione di inchiesta sulla pillola abortiva RU486 è indispensabile" secondo il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore:"la mia preoccupazione principale è pero' che la stessa non sarà oggettiva, e servirà solo come scusante di assoluzione per il Governo e la maggioranza. A proposito della Ru486, i quotidiani ed i partiti politici hanno attuato una vera e propria opera di disinformazione.Il fatto è che qui non si tratta di liberalizzare il commercio di una qualsiasi pillola risolutiva di un problema, si tratta di liberalizzare il commercio di una pillola i cui effetti per la salute della donna sono tuttora in gran parte sconosciuti. Forza Nuova è contraria all'aborto, e pur non condividendo la legge 194, la stessa almeno poneva dei paletti precisi:con la ru486 l'aborto diventerà questione privata, si velocizzerà il suo processo, si abbandonerà la donna a se stessa ad abortire in un bagno.Se questo stato non ha rispetto per i suoi figli non ancora nati, abbia almeno rispetto per le donne. Nel caso la pillola dovesse essere commercializzata, Forza Nuova ostacolerà e cercherà di impedire con ogni mezzo lecito la sua vendita."

martedì 22 settembre 2009

A Melissano si predilige il Ruanda all'Abruzzo

L'Amministrazione Comunale ha deciso di devolvere il gettone presenza del prossimo consiglio comunale alla popolazione del Ruanda. In tale iniziativa, propagandata con manifesti in tutto il paese, si invitano pure i commercianti locali a mobilitarsi economicamente per quelle popolazioni disagiate. Forza Nuova ritiene che questa sia una iniziativa lodevole, ma che sarebbe stato più opportuno devolvere tali somme ai cittadini abruzzesi colpiti dal terremoto dell'Aprile scorso, per i quali l'Amministrazine Comunale non ha organizzato nulla. Forse il Sindaco ritiene che sia più importante staccare un assegno a chi vive migliaia e migliaia di chilometri di distanza, invece che portare aiuti concreti a italiani che ancor'oggi piangono le conseguenze di una sì grande catastrofe. Forza Nuova denuncia tale disaffezione verso i cittadini italiani e ricorda che la Federazione leccese di Forza Nuova, nell'ambito dell'iniziativa "Solidarietà Nazionale" lanciata dalla Segreteria Nazionale del Movimento, è stata la sola a portare aiuti concreti ai cittadini abruzzesi, e questo solo grazie all'amore verso il proprio popolo dei militanti forzanovisti che hanno preferito passare la giornata di Pasquetta con i propri fratelli abruzzesi invece di godersi una giornata di vacanza. Il popolo italiano ha bisogno di Forza Nuova.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Melissano

domenica 20 settembre 2009

Manifestazione musulmana a Londra

Durante la manifestazione de "la religione della pace" celebrata per la comunità musulmana a Londra, i manifestanti esponevano cartelloni con le seguenti scritte: "ammazzate quelli che insultano l'Islam", "Europa pagherai: la tua demolizione è iniziata", "il tuo sterminio è iniziato", "decapitate quelli che insultano l'Islam", "L'europa è il cancro e la risposta è l'Islam", "sterminare quelli che vanno contro l'Islam", "l'Islam dominerà il mondo", "Libertà vai all'inferno", "Europa imparerai dall'11 Settembre", "Europa pagherai, il tuo 11 Settembre sta arrivando", "preparatevi per il vero olocausto".





Inutile qualsiasi commento. La realtà è già, purtroppo, abbastanza chiara.

venerdì 18 settembre 2009

19 Settembre 2009: Sciopero Nazionale Lotta studentesca

Clicca sull'immagine per leggere e/o scaricare il volantino

Lotta studentesca: Basta sangue italiano, sabato studenti in sciopero in tutte le scuole d’Italia!

Alla luce dei tragici fatti che hanno visto uccisi 6 soldati italiani in Afghanistan, Lotta Studentesca, movimento degli studenti medi vicino a Forza Nuova, dichiara: “Proclamiamo per la giornata di sabato 19 settembre uno sciopero nazionale di tutti gli studenti per chiedere l’immediato ritiro di tutti i contingenti italiani impegnati in Afghanistan e in Iraq. Esortiamo gli studenti a non entrare a scuola al fine di lanciare un messaggio forte, trasversale e condiviso alle istituzioni, colpevoli di aver votato a favore di folli guerre dettate dall’imperialismo americano. Guerre denominate missioni di pace, ma che si rivelano puntualmente vere e proprie missioni di morte. La responsabilità non è di chi combatte per difendere la propria terra da un occupante straniero, ma di chi manda a morire i nostri giovani e poi si riempie la bocca con messaggi di circostanza colmi di ipocrisia.” Lotta studentesca dice basta alle guerre «made in USA» e prepara una mobilitazione su tutto il territorio nazionale: “I nostri soldati dovrebbero riconquistare quelle città oggi occupate dalla camorra, dalla ndrangheta e dalla mafia o presidiare quei quartieri dove i nostri anziani vengono uccisi da rom e immigrati. Non lasceremo che altri giovani italiani perdano la propria vita in questo modo orribile per una sudditanza verso i presunti liberatori che non accettiamo e non accetteremo mai!”

Fiore: Onore ai caduti e ritiro immediato dei nostri soldati dall'Afghanistan

Se chiediamo a qualsiasi italiano perchè siamo in Afganistan riceveremo risposte vaghe e probabilmente errate. Sicuramente i nostri politici non sanno perchè i nostri soldati muoiono in una terra lontana senza una speranza di vittoria. In realtà la scusa risale al 2001, all' attentato alle Torri Gemelle ed all' idea che i Talebani avessero organizzato tutto. Un fandonia che detta allora poteva suonare bene, ma che oggi fa ridere se non piangere.L' incoscienza dei nostri governanti è evidente quanto ascoltiamo le dichiarazioni di La Russa che come Cadorna sostiene che bisogna andare avanti nonstante tutto o come Berlusconi che parla di difesa della democrazia.La verità è che l' Italia non ha nessun motivo per essere li e mai ne ha avuto uno.Va anche detto che se i soldati europei stanno morendo di più che negli anni scorsi è perchè gli Amercani hanno deciso di disimpegnarsi perchè troppo alte erano le perdite.I nostri figli e fratelli maggiori stanno morendo in una guerra ammantata dell' ipocrita dizione " missione di pace" contro un nemico che ha oltre il 90% del territorio in un Paese dove mai nessun esercito ha vinto una guerra.Non parlerò qui di tutte le ipotesi del perchè i nostri soldati si stanno sacrificando laggiù: il controllo della droga. i passaggi per gli oledotti e i gasodotti?A noi non interessa. Nel momento in cui scorre il sangue dei nostri giovani possiamo solamente dire : Onore ai nostri soldati , ritiro immediato delle nostre truppe dall' Afghanistan.I nostri soldati dovrebbero riconquistare quelle città che vivono oggi occupate dalla camorra , dalla ndrangheta e dalla mafia o presidiare quei quartiere dove i nostri anziani vengono uccisi da rom e immigrati ( vedi ieri Prato).Forza Nuova si mobiliterà in tutte le scuole e in tutte le piazze d' Italia per rendere onore ai nostri caduti ed esigere l' immediato ritiro dei soldati italiani dall' Afganistan.


On. Roberto Fiore

giovedì 17 settembre 2009

Altri militari italiani assassinati dalla sudditanza agli USA

“Ventuno, sono ormai ventuno i soldati italiani morti in Afghanistan, assassinati non già dai combattenti afgani, ma dalla sudditanza dei governi italiani agli USA ed alle loro guerre imperialiste”. Forza Nuova commenta cosi la tragica notizia della morte di 6 soldati italiani a Kabul, vittime di una attacco suicida rivendicato, pare, dai talebani.“Da quando gli USA hanno scatenato la loro guerra in Afghanistan, con la scusa della lotta al terrorismo internazionale che aveva colpito New York, abbiamo sempre condannato la presenza italiana in quell’area. I soldati italiani non dovevano mai andarci, non è una guerra nostra, non è una guerra giusta, ma abbiamo già pagato un prezzo troppo alto. Oltretutto nessuno dei presunti scopi umanitari è stato raggiunto: il paese non è pacificato; i talebani hanno riconquistato molte regioni; la produzione di oppio è ripresa in maniera clamorosa (forse era questo il vero scopo della guerra?); il presidente made in USA Karzai si mantiene al potere con i soldi di Washington ed i brogli elettorali. Insomma non c’è una sola ragione perché gli italiani stiano li.”“Ci fanno schifo i messaggi di circostanza dei nostri politicanti, che mandano a morire i nostri migliori soldati pur di ingraziarsi i padroni a stelle e strisce. Dovrebbero vergognarsi delle loro lacrime di coccodrillo! La loro responsabilità morale è evidente!”

mercoledì 16 settembre 2009

Inizia la campagna nazionale sugli gli studi di settore


Sabato 26 settembre a Trieste parte la campagna nazionale promossa da Forza Nuova per l'abolizione degli studi di settore. La conferenza si terrà all'Hotel Milano alle ore 17.30; sarà incentrata sul problema degli studi di settore e lancio della raccolta firme nazionale per chiedere la loro abolizione. Interverranno:Roberto Fiore - segretario nazionale, Paolo Caratossidis - coordinatore nazionale, Denis Conte - segretario regionale Friuli Venezia-Giulia.

La fine del sogno multirazziale

Durante le lotte per i "diritti civili" dei negri negli anni'60 tutte le anime belle della sinistra erano convinte che, presto avremmo assistito all' avvento del paradiso multirazziale, in accordo alla religione comunista ed al dogma dell' uguaglianza.Sfortunatamente per loro questo non si e' avverato, e la tranquilla esorridente societa' americana degli anni '50 e' oggi diventata un vero e proprio esempio deteriore di crimine e degrado sociale.Le cifre sul degrado e sul crimine nero negli usa sono impressionanti, la maggioranza dei maschi adulti neri e' oggi in carcere, liberta' vigilata, tossicodipendente, alcoolizzato o disoccupato in assitenza sociale. la maggior parte dei neri americani nasce figlio illegittimo senza conoscere il proprio padre. L' incidenza di crimine violento e malattie sessuali propositatamente maggiore tra i negri che non tra i bianchi.Cercando comunque un esempio che fosse conforme al loro ideale e scartando tutti gli esempi negativi i kompagni adocchiarono la California : la si proponeva come un modello di integrazione e pacifica convivenza multietnica multirazziale e multiculturale, vantando la ricchezza di questa nazione ed una, supposta pacesociale.Tutto questo non e' durato.Oggi le periferie di Los Angeles sono delle vere giungle metropolitane,completamente dominate da gang malavitose.Crack ed aids sono diffusi capillarmente, degradando ulteriormente un sistema sociale a livello di nazione del terzo mondo.L' economia della California, un tempo trainata dall' hi-tech e' largamente degenerata, spostandosi sempre di piu' verso agricoltura e "servizi" (assistenza sociale).Scartati gli Usa e, naturalmente scartati Brasile, Colombia, Egitto,India e Pakistan (tutte nazioni multirazziali e tutte disastrosi fallimenti) la palma del candidato a paradiso multirazziale e' andata alla Gran Bretagna, che, oggetto di forte immigrazione da parte di nazioni del suo ex-impero coloniale,ma ancora socialmente stabile e' apparsa presentabile agli esperti di pensiero selettivo neomarxisti.Sfortunatamente per loro era appena iniziata la campagna di beatificazione del "modello inglese" che iniziarono le sommosse ed i disordini nei quartieri di immigrati pakistani !Oggi anche l' Inghilterra, un tempo unica nazione al mondo con forze di polizia disarmate si sta avviando a divenire una replica del modello americano, con crimine dilagante e fuori controllo.Con anche il sogno multirazziale inglese infranto, con le ceneri del sogno multietnico iugoslavo ancora fumanti ed i morti in Ruanda ancora rosicchiati dagli avvoltoi, i sacerdoti della religionemultirazziale dei diritti umani, in depressione per la prospettivadi dover dichiarare prematuramente utopia anche il paradisomultirazziale, cosi' come avevano dovuto fare con ilparadiso comunista videro l' immigrazione magrebina in Francia comeuna vera ancora di salvezza.Con milioni di arabi, negri e meticci immigrati ma una situazione sociale che ancora che sembrava stabile la Francia era perfetta comevetrina per la multirazzialita' in Europa, cosi' come Cuba era perfetta come vetrina del comunismo in America Latina.Sfortunatamente, in entrambi i casi la facciata non ha tenuto, il palcoscenico e' crollato e la pagliacciata e' fallita: esattamente come il comunismo a Cuba si e' rivelato una brutale dittatura anche la vetrina francese ha rivelato una realta' anche peggiore di quella che i razzisti avevano previsto come futuro dell' europa multietnica: una vera e propria guerriglia urbana, un disastroso esordio che degenerera' sempre di piu' verso una aperta e catastrofica guerra civile di modello iugoslavo.La situazione e' ora estremamente grave per il famigerato movimentoterroristico Al-quaeda che manovra e gestisce il fenomeno, con intento di destabilizzare ed invadere dall' interno.Al-quaeda e l'islam sono ora una vera e propria bandiera per chiunque nel mondo odii e disprezzi il mondo occidentale e la razza bianca.Con praticamente tutto l' Islam ed il mondo meticcio coalizzati controil mondo occidentale non ha altra scelta che restare unito e combattere. Permettere al nemico di immigrare, lavorare e vivere tra noi, permettendo loro, nel contempo di finanziare e servire come base per il terrorismo e' semplicemente folle.E' in gioco il futuro nostro, dei nostri figli, della nostra civilta'Dobbiamo difenderci con ogni mezzo, se saremo deboli saremospazzati via.

Fonti:http://www.axnet.it/forum/la-fine-del-t101241.html

martedì 15 settembre 2009

Suicidi per disoccupazione: Forza Nuova a Padova contro la crisi

Forza Nuova annuncia per sabato 19 settembre un presidio/gazebo informativo sulla crisi economica in Veneto. L'iniziativa,che è la prima di una lunga serie, avrà luogo dalle ore 16 in poi in via San Fermo lato Piazza Garibaldi.Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, dichiara: "mentre i grandi partiti sono concentrati a spartirsi per il meglio la torta degli incarichi pubblici, nella nostra regione decine di migliaia di persone hanno già perso il posto di lavoro o lo perderanno nelle prossime settimane. La situazione è a dir poco allarmante: ci sono stati 4 suicidi negli ultimi 15 giorni, suicidi di lavoratori licenziati o che stavano per esserlo. Persone che si sono viste crollare addosso il peso di una sconfortante prospettiva di stabile disoccupazione, e che non hanno trovato alcun conforto nelle istituzioni. Tutto cio' dimostra ancora una volta l'inconciliabile distanza dei grandi partiti(compresa la Lega) e dei loro interessi dal popolo e dalle sue reali necessità. Forza Nuova si mette a disposizione di tutti i lavoratori in difficoltà: è giunto il momento di ribaltare l'odierna situazione, è arrivata l'ora in cui i cittadini devono unirsi e reagire ad una crisi provocata dai grandi speculatori e da politici accondiscendenti."

Fiore a Viterbo

Sicurezza nel Viterbese e programma elettorale in vista delle prossime elezioni per il rinnovo delle amministrazioni provinciali e regionali saranno i temi che Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, affronterà nella Conferenza Stampa organizzata per venerdì 18 settembre, alle 15:00, nei locali del Country Bar, in via Romiti, a Viterbo .

sabato 12 settembre 2009

Forza Nuova si espande al Sud

Dopo la fondazione della Lega della Terra nelle campagne del casertano. Forza Nuova continua la sua espansione e radicamento nel Meridione d’Italia.Il giorno 11 settembre il Segretario Nazionale, Roberto Fiore, inaugurerà la sezione di Teano-CE; in Piazza Umberto I 8 (Tel 3397422031). L’inaugurazione sarà preceduta alle ore 20 da un comizio presso la sala del Consiglio ComunaleIl giorno 19 settembre, il Segretario Nazionale, Roberto Fiore, inaugurerà, alle 17 la sezione di Ruffano-LE e alle ore 20 la sezione di Postiglione-SA in Piazza Europa.Nei primi giorni di ottobre sarà inaugurata la sezione di Altamura-BA..Sono tanto gli italiani del sud che apprezzano le tesi di Forza Nuova per la rinascita del Meridione in campo sociale e per la linea dura nei confronti di mafie e corruzione politica.

lunedì 7 settembre 2009

Forza Nuova consegna rose rosse a Hugo Chavez

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha presenziato oggi al Festival del cinema di Venezia per assistere alla proiezione del film documentario "South of the border" di Oliver Stone in cui è presente una sua lunga intervista. Ad attenderlo una delegazione di Forza Nuova che ha omaggiato il presidente con un mazzo di rose rosse. Il movimento politico di destra radicale sostiene entusiasticamente le linee politiche di Chavez: autodeterminazione dei popoli, sovranità energetica e militare, lotta all’imperialismo americano. Nel biglietto che accompagnava le rose rosse consegnate da Anna Lami, portavoce di Forza Nuova, il seguente messaggio: “Con mucha estima y admiracion, esperamos que pronto todos los pueblos podrian tener un presidente como Hugo Chavez”, “Con profonda stima ed ammirazione ci auguriamo che tutti i popoli possano avere un presidente come Hugo Chavez”.

martedì 1 settembre 2009

Tutti i processi di Berlusconi

Traffico di droga
Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

Falsa testimonianza sulla P2
La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.

Tangenti alla Guardia di finanza
Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

Tangenti a Craxi (All Iberian 1)
Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

Falso in bilancio (All Iberian 2)
Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

Caso Lentini
Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

Medusa cinematografica
Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

Terreni di Macherio
Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

Lodo Mondadori
Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

Toghe sporche-Sme
Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.

Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Tangenti fiscali sulle pay-tv
Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Stragi del 1992-1993
Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

Mafia
La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.

Telecinco in Spagna
Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.

Fonti:http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html#su